• Presta servizio sul Po e sulla laguna veneta fino al 1835, quando il duca Visconti di Modrone, proprietario del piroscafo e presidente della "Società privilegiata", ne decreta il trasferimento sul lago di Como.
• Ribattezzato con il nome di "Arciduchessa Elisabetta" e dato in affitto al Camozzi, entra in servizio il 5 luglio 1835 sulla rotta da Lecco per Domaso, al comando di Ermanno Beretta.
• Tuttavia fin dall'inizio ci si accorge della precaria stabilità del natante; il piroscafo, troppo stretto rispetto alla lunghezza, è progettato per le tranquille acque di un fiume, e non per la acque lariane, spesso agitate.
• Un'ispezione eseguita dal prof Configliachi dell'"Imperial Regio Istituto di Scienze, Lettere e Arti" dà esito favorevole ed il piroscafo prosegue il suo servizio..
• Tuttavia le sue scarse doti di stabilità continuano a far discutere, finchè nel 1841 la "Società Privilegiata", dopo aver disdetto il contratto col Camozzi, ed esser rientrata in possesso dei piroscafi, pone in disarmo l'"Arciduchessa Elisabetta", che di lì a poco viene demolito.
L' Arciduchessa Elisabetta in navigazione presso Como Foto tratta dal libro La navigazione sui laghi italiani-Lago di Como |
Tipo Natante | Piroscafo |
Costruttore | Smith&Hox |
Tipo di scafo | Legno |
Anno Varo | 1831 |
Anno Trasferimento | 1835 |
Anno Demolizione | 1841 |
DIMENSIONI
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Lunghezza | 22 mt |
Larghezza | 2,40mt |
DATI TECNICI
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Tipo di macchina | macchina a vapore |
Potenza | 10 CV |
Combustibile | Legno |
Propulsione | 2 Ruote a pale |
Inversione | Al Motore |
NOTE
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