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L' Ialia in partenza da Menaggio nei suoi primi anni di servizio |
• Entra in servizio il 31 agosto 1865, per sostituire i piroscafi della generazione precedente "Falco", "Veloce" e "Lariano", che nello stesso anno vengono radiati.
• Il nome di "Italia" viene scelto in base a una logica consequenziale rispetto ai precedenti "Unione", "Forza" e "Vittoria". I quattro nomi vengono legati dalla frase: "Dall'Unione deriva la Forza, da questa la Vittoria, che ha fatto l'Italia".• Tra la gente comune invece il nuovo piroscafo, lungo e basso, e con lo scafo dipinto di nero, viene subito soprannominato 'la sciavata'
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l'Italia a Como intorno al 1890 Foto tratta da Delcampe |
L'Italia a Lierna intorno al 1875 Foto tratta da Delcampe |
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L'Italia allo scalo di Argegno Foto tratta da Ebay |
L'Italia di nuovo ad Argegno intorno al 1880 Foto tratta dal libro I Battelli del Lario |
L'Italia in navigazione Foto tratta dal libro La navigazione sui laghi italiani-Lago di Como |
Cadenabbia.I Vittoria lascia il pontile,ancora ormeggiato è l'Italia.Questa cartolina esiste in più versioni con anche il piroscafo Umberto primo. Foto tratta dal libro I Battelli del Lario |
• L'"Italia" si caratterizza subito per la grande velocità, rispetto agli altri piroscafi. La "Lariana" ha in quegli anni sottoscritto una convenzione con le Poste Svizzere, che tra l'altro prevede una corsa diretta como - Colico in due ore e mezza; l'"Italia", per la sua celerità, è il piroscafo più adatto a questo servizio.
• Nel 1893 gli vengono sostituiti l'albero motore a manovelle, ed i tubi del riscaldatore di acqua di alimentazione della caldaia.
L'Italia in partenza da Lecco ,dopo la ristrutturazione Foto tratta dal libro La navigazione sui laghi italiani-Lago diComo |
• Nel 1900 la "Lariana" inaugura il servizio merci, al quale viene destinato inizialmente proprio il piroscafo "Italia"; sull'onda del successo di questo servizio nel 1902 il piroscafo "Plinio" (secondo di questo nome) viene convertito in piroscafo-merci con il nome di "Commercio". L'"Italia" viene rimodernato, e ritorna al suo ruolo più congegnale di trasporto passeggeri.• Al suo ritorno in servizio l'"Italia" viene destinato preferibilmente al ramo di Lecco, che con le sue distanze tra un pontile e l'altro relativamente grandi e la concorrenza della ferrovia è terreno ideale per la buona velocità dell'"Italia".
L'Italia al pontile di Lecco Foto tratta da Delcampe
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L'italia in navigazione dinnanzi a Mandello del Lario Foto tratta dal libro La navigazione sui laghi italiani-Lago di Como |
L'Italia al nuovo pontile di Abbadia Lariana Foto tratta da Delcampe |
• Nel tardo autunno 1944, sotto la minaccia dei raid aerei anglo-americani, si decide di decentrare parte della flotta in approdi "protetti" dalle montagne. L'"Italia" viene ormeggiato al pontile di Pescaù, e mimetizzato con vegetazione fittizia.
• L'"Italia" rimane a Pescaù in condizione di pre-disarmo fino al 1947, quando viene riportato a Tavernola, con l'intento di essere restaurato per il servizio passeggeri. Ma la "Lariana", economicamente stremata dalla guerra, non può accollarsi gli ingenti lavori di rimodernamento che questo ormai antico piroscafo richiederebbe. L'"Italia" rimane così fermo nel cantiere di Tavernola.
• Nel 1950, dopo 85 anni di onorato servizio, viene a malincuore demolito.
Frutto di una scansione non ottimale,questa fotografia è assai rara:riporta infatti raffigurato il piroscafo Italia con la prua inclinata,modifica attuata sicuramente poco prima della Seconda Guerra Mondiale,poichè a carico dell'Italia non ci sono altre ristrutturazioni dopo questo periodo Foto tratta dal libro C'era una volta il lungolago |
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