IL Lecco in navigazione
il Lecco in uscita dal porto di Como |
il Lecco a Como.A fianco il piroscafo Unione |
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Il Lecco in partenza dal pontile prospicente all' Hotel Metropole Suisse,a Como
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IL Lecco ormeggiato ad un pontile a Como.Ormeggiato in diga è il gemello Como |
Il "Lecco" viene tuttavia ricordato prevalentemente per la lunga serie di incidenti che ne punteggiano l'onorato servizio; si registrano una collisione nel luglio 1887, e due incendi a bordo, nel gennaio 1907 e nell'aprile 1910.
• Il "Lecco" rimane tra i piroscafi in servizio nel primo dopoguerra, contribuendo a risollevare le sorti economiche della "Lariana", in quegli anni in una profonda crisi.
• Nel 1923 il "Lecco" viene sottoposto ad un completo rimodernamento; rifatte interamente le sovrastrutture, con nuove vetrate più panoramiche, la cabina viene sopraelevata, e gli interni vengono riallestiti con una grandissima eleganza.
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Il Lecco in navigazione verso Tremezzo dopo il rimodernamento |
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Il Lecco all'attracco durante un noleggio |
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Il Lecco in una rara immagine in cui è rappresentato sul ramo di Lecco;a fianco è presente il piroscafo Bisbino |
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il Lecco in navigazione ad Ossuccio |
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Il Lecco in navigazione dinnanzi a Moltrasio |
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IL Piroscafo Lecco partito dallo scalo di Cernobbio |
• Il 22 maggio 1923 rientra in servizio, appena rinnovato, per un'occasione specialissima: la visita del principe Umberto di Savoia alla commemorazione manzoniana nella città di Lecco. Il principe alle 10.45 s'imbarca a Como sul piroscafo "Lecco", che scortato dal "Como" fa rotta su Bellagio, dove il principe scende a terra e prosegue poi in auto per Lecco.
• Il 18 febbraio 1927 il "Lecco" viene noleggiato per l'inaugurazione delle feste per le reliquie di San Luigi, che devono essere trasportate da Lecco a Como. Il piroscafo, interamente addobbato e con a bordo il vescovo e molti fedeli lascia Como per Lecco; il suo viaggio viene festeggiato da tutti i paesi, e la gente a bordo del "Lecco" risponde festosamente. Ma, nel viaggio di ritorno all'altezza di Lezzeno la maggior parte dei 700 passeggeri a bordo si porta su un lato per salutare un altro piroscafo di passaggio; il "Lecco" sbanda paurosamente, e da alcuni oblò viene imbarcata molta acqua. Ma l'equipaggio è pronto a riportare la calma a bordo, e ad azionare le pompe di bordo.
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Il Lecco gremito di passeggeri.L'acqua ha già ricoperto le ruote motrici ed è ad un passo dalle bitte d'ormeggio |
• Tuttavia, all'altezza di Cernobbio dalla sala macchine si comunica al capitano Romolo Catelli la presenza di acqua nella sala macchine. Il capitano decide però di proseguire fino a Como, in considerazione delle garanzie di sicurezza offerte dal porto comasco. Il "Lecco" giunge al pontile 4, e tutti i passeggeri si portano sul lato di tribordo per sbarcare. Questa mossa è fatale per il "Lecco", che inizia ad affondare a poppa, alzando la prua. Soltanto il pronto intervento e la cooperazione del personale della Lariana, degli agenti di polizia presenti, e dei barcaioli riduce l'entità del disastro; il "Lecco" viene assicurato con numerose cime al pontile, e affiancato da un altro piroscafo, ma dopo mezz'ora s'inabissa completamente.
• Il naufragio del "Lecco" provoca quattro morti e una decina di feriti.
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IL fumaiolo è l'unica cosa che rimane fuori dall'acqua del Lecco,ormai affondato.Sullo sfondo i piroscafi Baradello e Como |
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IL Lecco durante le operazioni di recupero.Sono le 7:45 del 19 maggio 1927 e il piroscafo sta riemergendo |
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Il Lecco galleggia sul pelo dell'acqua
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Il Lecco viene rimorchiato allo scalo merci delle FS.E il 29 maggio 1927 |
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La foto ricordo dei marinai che contribuirono a far nuovamente galleggiare il Lecco |
• Il recupero del "Lecco" viene effettuato nel mese di maggio, grazie al lavoro di 5 palombari. Il piroscafo, di cui era rimasta fuori dall'acqua solo la ciminiera, viene fatto riemergere il 19 maggio 1927, alle ore 7.45, con l'ausilio di galleggianti e pompe di aria compressa.
• Rimesso a galla completamente il 26 maggio, viene trainato a Tavernola il 27, dove, risistemato approssimativamente, viene adibito a servizio merci per circa un'anno; viene quindi riallestito come piroscafo passeggeri
• Ma il suo servizio non dura molto; nel 1937, in seguito alla diffusione del trasporto automobilistico, e alla contrazione per contro di quello lacuale, si decide di demolire il "Lecco", ormai divenuto superfluo.
Tipo Natante | Piroscafo salone |
Costruttore | Escher&Wyss - Zurigo |
Tipo di scafo | Acciaio, prora dritta, poppa ellittica |
Anno Varo | 1874 |
Anno Rimodernamento | 1923 |
Anno Demolizione | 1937 |
DIMENSIONI
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Lunghezza | 53 mt |
Larghezza | 11,14 mt |
Immersione media | 1,30 mt |
Dislocamento | 185 t |
Portata Totale | 500 passeggeri (1874) 850 passeggeri (1923) |
DATI TECNICI
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Costruttore | Escher&Wiss - Zurigo |
Tipo di macchina | macchina a vapore a bassa pressione diagonale oscillante |
Potenza | 450CV |
Combustibile | Carbone |
Propulsione | 2 Ruote a pale |
Inversione | Al Motore |
Velocità media | 24 km/h |
NOTE
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